Scegliere il divano giusto

Scegliere il divano giusto per i tuoi spazi

Il divano moderno entrò nella cultura occidentale dall’Impero Ottomano. La parola divano viene dal termine arabo di origine persiana dīwān, con cui s'indicavano i registri amministrativi, conservati in appositi ambienti dotati di scaffalature finalizzate all’ordinata conservazione, in cui non si faceva uso di sedie ma solo di tappeti e cuscini, su cui sedevano gli scribi mentre lavoravano. Dai registri il termine passò a designare l'ambiente e, in modo traslato, l'insieme dei cuscini su cui si sedevano gli addetti alla scrittura. Nasce così il divano inteso come mobile d’arredamento atto alla seduta di più persone. Non troppo diversamente successe col vocabolo "sofà", derivante dall'arabo suffa, che vuol dire "cuscino". Il termine originario fu francesizzato in divan per indicare una lunga panchetta con fiancate o braccioli. Il primo periodo di grande diffusione in Europa risalì al periodo di Luigi XV e all'epoca neoclassica, mentre il momento storico di maggiore successo fu quello ai tempi di Luigi XVIII e della Restaurazione. Passando a tempi più recenti, le forme e i materiali si sono evoluti e oggi il divano è diventato l’elemento d’arredo più importante della zona giorno: ci passiamo le domeniche pomeriggio, ci addormentiamo, ci fai accomodare gli amici, ci guardi le partite di calcio insomma un vero amico di cui non si può fare a meno.

Per aiutarti nella scelta ti chiediamo di rispondere alle seguenti domande

1. Quanto spazio hai?

Prima di tutto è bene valutare la grandezza dell'ambiente soggiorno, in quanto le dimensioni del divano dovranno essere proporzionate a quelle della stanza, in modo da non apparire inadeguato e di ostacolare il passaggio delle persone.

Se hai poco spazio: la scelta ricadrà su un divano a due posti oppure due poltrone. In questo caso scegliere un divano con contenitore è una buona soluzione per avere uno spazio in più dove riporre oggetti di vario tipo. In generale per ambienti piccoli è meglio scegliere una copertura per il divano leggera e di colore chiaro in modo da non appesantire l’ambiente facendolo sembrare ancora più piccolo.

Se hai molto spazio: in questo caso dato che gli spazi lo consentono la tua scelta sarà molto meno limitata, potrai optare per un divano con penisola o senza, da 3 a 6 posti, ad angolo oppure separato in due divani, magari posti uno di fronte all’altro. In uno spazio di dimensioni adeguate il divano può fungere da elemento divisorio tra la zona relax e la zona pranzo. In questo caso sarà posto nel centro della stanza, con lo schienale rivolto verso il tavolo da pranzo.

I divani a due o tre posti si possono addossare ad una parete o posizionare al centro di un soggiorno. I divani ad angolo, con più di tre posti a sedere, si possono addossare a due pareti oppure ad una soltanto lasciando l’altra come “ideale divisorio” per dividere in due zone un ampio soggiorno. Indipendentemente dallo spazio a disposizione cercate di scegliete un divano le cui dimensioni consentano di lasciare gli spazi necessari per muoversi senza difficoltà. Bisogna sempre chiedersi qual è la posizione migliore in base alla stanza, valutate tutte le alternative con il relativo ingombro, nel caso in cui, un domani decideste di cambiare l’ubicazione degli arredi.

2. Chi utilizzerà il divano?

Altro elemento importante è l'uso a cui dovrà rispondere il modello di divano scelto: davanti alla televisione per il relax, lettura e conversazione, troverà posto in un ampio ingresso o sarà usato anche come letto per amici e parenti in visita? Anche il numero delle persone che vivono in casa è una variabile da tener conto, sempre in relazione delle abitudini e alle necessità di ognuna di esse. Il divano da due o tre posti è adatto per una coppia, mentre una famiglia numerosa dovrebbe poter disporre di qualche seduta in più. Se ci sono bambini piccoli è opportuno che il divano sia resistente alle sollecitazioni e alle macchie e quindi foderato con un materiale lavabile. Per le persone anziane o con difficoltà di movimento può essere utile un divano con una seduta ergonomica, che integri una o più postazioni relax, evitando divani troppo bassi. Se avete animali domestici è necessario che il divano venga protetto da graffi e peli. Meglio scegliere materiali facilmente sfoderabili e lavabili e colori adatti alla convivenza con i vostri amici a quattro zampe. Un esempio è LeComfort, questa azienda produce vari modelli di divani pensati per avere sempre vicino il proprio pet: infatti è possibile aggiungere sul piano del divano una cuccia di varie dimensioni realizzata in tessuto sfoderabile, antibatterico e idrorepellente.

3. Quali funzioni ti interessano?

Per scegliere la tipologia di divano più adatta a voi è importante capire la funzione che avrà prevalentemente. La funzione principale del divano rimane quella di elemento principale della zona conversazione. Se privilegiate questo aspetto scegliete un divano comodo dove non si affondi. Nel caso che il principale impiego del divano sia quello di vedere comodamente la TV, ricordate di posizionarlo alla giusta distanza. La migliore scelta per il relax personale è il divano con penisola, il quale integra una comoda chaise longue dove potersi comodamente sdraiare; questo tipo di divano richiede molto spazio quindi non è adatto a tutti gli ambienti. Se è parte integrante di un angolo lettura non dimenticate l’illuminazione adeguata, magari scegliendo una piantana che possa stare bene con lo stile del divano. Se il divano sarà spesso usato per accogliere ospiti meglio optare per quelli con un materasso “vero” e con un meccanismo di apertura e chiusura resistente.

4. Quale rivestimento e colore?

I materiali utilizzati più frequentemente per i divani sono la pelle, la finta pelle, il tessuto e la microfibra.

Divani in pelle sono sicuramente i più belli e durevoli. Oltre alla piacevole sensazione che offre al tatto, la pelle rende più elegante il divano e se la pelle è di prima qualità, invecchiando sarà sempre più bello. Pur essendo un rivestimento resistentissimo e perfettamente lavabile, la pelle necessita comunque di particolari cure.

Divani in finta (simil) o ecopelle in alternativa si può scegliere un rivestimento in similpelle, un materiale sintetico che restituisce sensazioni simili alla pelle, ma più economico e meno resistente. Attenzione a non confondere la similpelle con l’eco-pelle!L’ecopelle è a tutti gli effetti una pelle trattata in modo più ecologico mentre la similpelle è un materiale plastico e non di origine animale. 

Divani in tessuto o microfibra un divano in tessuto ha il vantaggio di essere molto pratico, facile da pulire (specie se sfoderabile) e resistente, e per questo motivo i divani rivestiti in tessuto vengono preferiti come divani da salotto in presenza di bambini, o all’aperto, come divani da giardino perché più adatti a sopportare sole e vento. I tessuti possono essere in fibre naturali o in fibre sintetiche, entrambi si possono scegliere in infinite varianti di tipo, colore e fantasia. In genere i rivestimenti in fibra sintetica sono più facili da lavare. Un particolare tessuto di fibre sintetiche è la microfibra, traspirante, gradevole al tatto, lavabile, impermeabile, ma soprattutto confortevole in estate perché fresco, accogliente in inverno perché caldo, per questo motivo consigliatissimo.

Anche il colore riveste la sua importanza: un divano scuro apparirà più grande e imponente, mentre un divano chiaro renderà gli spazi più ampi e ariosi. Sperimentate senza fermarvi al primo spunto, ad esempio con i divani modulari è possibile scegliere ogni blocco di un colore diverso.

5. Quanto è comodo?

Per scegliere il divano giusto si deve tenere conto della sua comodità: essendo però un aspetto soggettivo, è necessario non affidarsi unicamente alla sua bellezza estetica ma provarlo fisicamente prima di acquistarlo. Un divano comodo deve avere una seduta che non faccia assumere posture errate:

- l’altezza delle sedute deve essere tale da permettere ai piedi di poggiare al pavimento

- i braccioli devono consentire di appoggiare le braccia in modo d’attenuare la tensione del collo

- lo schienale non dovrebbe essere più corto della spina dorsale.

Contribuiscono al confort del divano anche i materiali utilizzati per l’imbottitura. Essa può essere di due tipi, leggera e pesante. Gli effetti sono molto diversi perché mentre l’imbottitura leggera offre la sensazione tipica di affondare dentro al divano, quella pesante è più rigida e produce solo un lieve abbassamento della seduta. Chi desidera essere accolto e coccolato dal divano può quindi scegliere un’imbottitura più morbida e leggera, mentre le persone con maggiori difficoltà a rialzarsi, come anziani, sovrappeso o con difficoltà articolatorie, troveranno praticità nell’utilizzo del bracciolo e in un’imbottitura più rigida e pesante per la seduta.

6. Hai una visione d’insieme degli interni?

Mai perdere di vista l’impianto complessivo della stanza in cui andrete a inserire il nuovo divano. Sia per chi è orientato verso un arredamento coerente, ricco di rimandi e abbinamenti, sia per quanti desiderano una casa eclettica, con presenze bizzarre e insolite, l’acquisto del divano resta fondamentale per conferire identità alla zona giorno. Ricordate di tenere in considerazione gli accessori che già avete in casa come ad esempio un tavolino basso, una lampada, una madia, ecc. Un’ultima cosa da non trascurare! Prima di acquistare un divano verificate se passa dal vano scale e dalla porta d’ingresso, diversamente dovrete considerare l’ulteriore spesa per il noleggio di un autoscala esterna.

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